Un sogno coltivato per tanto tempo! Finalmente il primo imbottigliamento, con l’annata 2020, della sola uva della vigna Bosco. Meritava la sua identità, arrivata per Separazione. La vigna del Bosco è stata piantata dal mio babbo nel 1972, è esposta a nord est a un’altitudine di 480 mt. Un ettaro, terreno franco, Sangiovese grosso degli anni ‘70, rese molto basse, è sopravvissuto alla storica gelata del 1985, protetto da cerri, lecci e ornielli. Secondo me le piante hanno memoria e, in oltre cinquant’anni di vita, questa vigna ha accumulato esperienza, imparando a produrre, in ogni condizione, uve perfette che danno al vino unicità al naso ed eleganza classica in bocca.
”La fantasia interna fa vedere le cose che gli occhi non vedono e la ragione non pensa”
Massimo Fagioli